Prende finalmente il via, sul Kartódromo Internacional Lucas Guerrero di Valencia, il Campionato Europeo OK. Un circuito “nuovo” per tutti, molto moderno e adatto alle categorie senza il cambio.
Con meno incognite di quanto si possa pensare, dato che in qualche modo team e piloti sono in pista già da Gennaio, prende il via domenica la stagione ufficiale FIA.
La prima prova dell’Europeo OK e OKJ si corre a Valencia, un tracciato molto utilizzato nell’ambito dei trofei Monomarca sul quale la scorsa domenica, praticamente tutti i piloti iscritti all’Europeo hanno gareggiato nella serie Champions of the Future organizzata da RGMMC. Il migliore dei test possibili, dato che ormai questo format di gara-preliminare ha praticamente sostituito i test veri e propri, correndosi con le stesse gomme (Vega per la OKJ e MG per la OK) e regolamenti utilizzati nelle gare FIA.
Gare che, senza grossi colpi di scena hanno riproposto nelle categorie monomarcia i protagonisti di primo piano dell’ultima edizione: Kart Republic, con OTK a contendergli il primato (14 piloti nei primi 20 con materiale KR o OTK e 13 su 20 nella OK) e Parolin e il Team Energy nelle condizioni di potersi inserire come outsiders.
Da seguire con attenzione in queste prime apparizioni dopo il cambio di categoria il Campione del Mondo in carica OKJ Enzo Tarnvanichkul, di recente approdato nel Redbull Junior Team e contestualmente alla quadra corse di Dino Chiesa, che dovrà vedersela con il Campione Europeo in carica Anatoly Khavalkin, anche lui salito di categoria e i senatori della OK come Joe Turney (già vincitore due settimane fa sul Lucas Guerrero, con i nuovi colori KR) e l’italiano Coluccio.
In OKJ, nella quale molti piloti hanno visto per la primissima volta il circuito in occasione della prova di COTF, la lotta si prospetta molto aperta con, tra i tanti possibili protagonisti il vincitore di della gara del 12 Marzo, il Belga Thibaut Ramaekers (VDK Racing), Stepan Antonov (KR Motorsport) e Lewis Wherrell (Forza Racing).
La prima prova dell’Europeo OK e OKJ si corre a Valencia, un tracciato molto utilizzato nell’ambito dei trofei Monomarca sul quale la scorsa domenica, praticamente tutti i piloti iscritti all’Europeo hanno gareggiato nella serie Champions of the Future organizzata da RGMMC. Il migliore dei test possibili, dato che ormai questo format di gara-preliminare ha praticamente sostituito i test veri e propri, correndosi con le stesse gomme (Vega per la OKJ e MG per la OK) e regolamenti utilizzati nelle gare FIA.
Gare che, senza grossi colpi di scena hanno riproposto nelle categorie monomarcia i protagonisti di primo piano dell’ultima edizione: Kart Republic, con OTK a contendergli il primato (14 piloti nei primi 20 con materiale KR o OTK e 13 su 20 nella OK) e Parolin e il Team Energy nelle condizioni di potersi inserire come outsiders.
Da seguire con attenzione in queste prime apparizioni dopo il cambio di categoria il Campione del Mondo in carica OKJ Enzo Tarnvanichkul, di recente approdato nel Redbull Junior Team e contestualmente alla quadra corse di Dino Chiesa, che dovrà vedersela con il Campione Europeo in carica Anatoly Khavalkin, anche lui salito di categoria e i senatori della OK come Joe Turney (già vincitore due settimane fa sul Lucas Guerrero, con i nuovi colori KR) e l’italiano Coluccio.
In OKJ, nella quale molti piloti hanno visto per la primissima volta il circuito in occasione della prova di COTF, la lotta si prospetta molto aperta con, tra i tanti possibili protagonisti il vincitore di della gara del 12 Marzo, il Belga Thibaut Ramaekers (VDK Racing), Stepan Antonov (KR Motorsport) e Lewis Wherrell (Forza Racing).