In questa giornata particolare è impossibile non ricordare quell’evento che non è esagerato definire l’11 Settembre del Motorsport. Perché c'è un ‘prima’ e un ‘dopo’ Senna – come per tutte le figure che hanno cambiato la storia. (fm)
Ayrton Senna ha cambiato la storia: delle corse, della F1, ma anche del karting. Primo vero ‘testimonial’ del nostro sport presso il grande pubblico, è senza dubbio dovuta a lui l’ondata di popolarità che il karting ebbe tra la fine degli anni '80 e '90 e, da quel momento in avanti, senza precedenti. Già perché Senna era un entusiasta del karting, e ne parlò tanto e spesso soprattutto da Campione della F1. Conosciuto solo dagli addetti ai lavori come pilota di kart a cavallo tra anni ‘70 e ’80, mise sotto ai riflettori quel piccolo mezzo da corsa per lui tanto speciale – il più simile di tutti, a suo dire, ad una macchina di F1. E il karting del dopo-Senna è stato diverso, senza ombra di dubbio. Lo è stato perché è passata l’idea che nessuna palestra al mondo può sostituire il kart come inizio per chi tenta la strada del professionismo, e questo ha comportato delle conseguenze, di certo, esasperando forse un po’ l’escalation dei costi e la percezione stessa del nostro sport. Ma anche perché Ayrton ha parlato spesso del grande valore educativo della disciplina e della purezza che può esso ancora, nonostante tutto, rappresentare. Vogliamo che questo rimanga, del nostro ricordo, per quest’anno, del grande Ayrton.