In pista per l'ultima prova del Tricolore abbiamo incontrato un pilota protagonista delle passate stagioni kartistiche ancora in attività, che nel 2015 fu l'unico vincitore Italiano di una edizione delle Rotax Grand Finals. Il pilota di Locorotondo oggi difende i colori del piccolo ma ambizioso Team Drago corse
«L’intenzione di correre ai grandi livelli non è mai passata. Gli ultimi due anni sono stati particolari e difficili e mi hanno costretto ad allentare un po’ il tiro. La mancanza però si fa sentire e parlando con Armando di Drago Corse ho deciso di riprovare. Dopo il Mondiale dello scorso anno non ho girato per circa tre mesi, poi a inizio ano sono tornato a girare, decidendo poi di fare l’Italiano, l’Europeo e il Mondiale. Forse l’anno prossimo farò qualche gara in più, ma siamo un team piccolo con tanto da crescere e provare. Non ho trovato molte difficoltà a ricominciare anche perchè sono stato fermo poco rispetto ad altri (ndr vedi Manetti o Paolo De Conto). Gli altri hanno però sviluppi dati delle gare degli anni scorsi, noi dal camto nostro siamo già riusciti come squadra a vincere due gare, ottenendo diversi podi, perchè di certo io non mi sono dimenticato come si guida! Pensa però che il mio primo titolo vero l’ho vinto con la Rotax, la Grand Final. Correvo già in 60 nel WSK e ho vinto anche un Italiano, ma poi ho fatto 2-3 anni in Rotax. Sicuramente il mondo Rotax è un monomarca che è stato molto forte negli anni in cui ci ho corso. Ultimamente non ho seguito più tanto quel mondo, ma so che purtroppo in Italia non riesce ad attecchire molto e che alcune case costruttrici ufficiali non partecipano, però secondo me Rotax è un bellissimo monomarca e le Grand Final sono le più belle competizioni che esistono nel mondo kartistico, una vera figata!»