Test Starlane Corsaro-K

Si tratta della nuova variante del Corsaro-K, uno strumento da volante che fa dell'assenza di fili e della compattezza i suoi punti di forza. Ad assisterci in pista e a mettere a disposizione il kart (un CRG con motore X30 Junior) è stato il Team Racing Kart di Marco Danieli con il suo pilota Mattia Signorelli. 
Il collegamento bluetooth del Corsaro-K sia con i sensori sul kart sia con il computer per lo scaricamento dei dati, fa sì che lavorare sul kart sia molto semplificato. Al massimo si può montare, dietro allo strumento stesso, la batteria ricaricabile che permette di aumentare l'autonomia, per i weekend di gara particolarmente lunghi e impegnativi (più di 2-3 giorni). Lo strumento in sé presenta dimensioni ridotte all'estremo senza sacrificare l'ampiezza e la visibilità del display di tipo touch, che offre 15 varianti di schermata, nonostante il potenziamento del sistema GPS a doppia costellazione. Interessante anche la funzione di doppio contaore e quella per cui sul traguardo vengono mostrati i valori di picco tra giri, acqua e scarico, assieme al tempo sul giro. 
Oltre ai sensori standard – quelli per giri motore e temperatura dell'acqua, oltre al modulo di espansione e connessione – ne abbiamo montati altri per verificare le posizioni dei pedali, la pressione del sistema frenante e la temperatura dei gas di scarico. Uno degli elementi di valore del sistema è anche il software MAAT 1.0, installabile sui computer con Windows 10, 8 o 7 (in futuro anche Mac), per analizzare e confrontare i dati raccolti. Tutti i dettagli del test e dell'utilizzo dello Starlane Corsaro-K li potrete comunque trovare su Vroom in edicola questo mese, oppure scaricando la versione in digitale tramite www.pocketmags.com leggibile in formato Mobile tramite Smartphone (App Pocketmags Magazine Newsstand)